lunedì 27 ottobre 2008

Siamo solo delle faccelibro


Prima si dava importanza al nome, ora invece il cognome diventa fondamentale, perchè senza cognome non ti posso beccare su faccialibro, come tutti sanno meglio feisbuc.

Prima c'erano le vecchine che, sedute fuori dalle loro case, o dietro le loro finestre, controllavano tutto, ora invece le nuove vecchine guardano il loro paese dalle windows e si fanno i beneamati di tutti.
Prima ti invitavano a casa a vedere l'album delle foto di famiglia, oggi ti taggano e puoi andare a vedere le foto di tutte le ragazze che vuoi (ammettiamolo, non facciamo altro!).

Prima si andava la domenica a messa per farsi dare almeno un fazzoletto, oggi si va sulla via dei culi a farsi dare almeno il contatto msn o feisbuc.

Prima se uno abitava al paese e non ne capiva niente della città era uno poppetu, ora se non hai un contatto se uno fuori dal paese virtuale.

Insomma... non è cambiato niente...
Aldo Micilio





mercoledì 15 ottobre 2008

Mettete photored nei vostri balconi


Ci scrive una signora, una residente di Viale Grassi, la signora Anne Chianu, chiedendoci di dar voce al suo grido disperato:

"Potete tire a qualchetuno della Comune ti mettere uno ti quei cosi che fanno le foto col flesce anche sulla via ti casa mia (viale Grassi n.d.R.)? No che ta quando ano messo sto coso avvicino al barra ntille stanno venendo tutti ti questa mera"
In pratica la signora Chianu Anne ha notato che, causa i photored, il traffico cittadino si è spostato nuovamente su viale Grassi intasandola (cosa analoga per la via d San Cesario direzione Questura); tutti evitano quella strada come la peste e se la fanno vanno a 20 all'ora causando tamponamenti a catena. Anche i commercianti si lamentano: "Per colpa di sti fotored nessuno si ferma più al negozio mio a comprare le mie casse da morto" così ha commentato il signor Tano Beccato che sta organizzando un sit-in davanti al Cesare Battisti con gli studenti e le casalinghe (che però stanno scioperando per l'aumento dello Svelto) e che ha concluso con un minaccioso "Tanto per fare numero"


Rino Moto

lunedì 13 ottobre 2008

"Datemi un palo e vi solleverò... il bilancio comunale"


Finalmente è tutto chiaro. Dopo anni di articoli discussioni, dopo campagne e manifestazioni, ora appare chiaro, limpido, splendente ciò da tampo si celava nella mente dei nostri amministratori. La storia dei filobus era una bufala, la metropolitana di superficie? Uno specchietto per le allodole. Finanziamenti? Pali? Ora è tutto chiaro; i mille pali piazzati dentro Lecce altro non sono che dei sostegni. Si è cominciato con viale Rossini, si è proseguito con Viale dello stadio... tutti i pali neri che ormai da oltre un anno adornano le vie leccesi altro non sono che dei sostegni per i nuovissimi e sensibilissimi photored che controlleranno ogni cosa fuori e dentro l'abitacolo delle vostre auto. Niente passaggi con il rosso, niente eccessi di velocità (tutti a quaranta anche sulla tangenziale), niente scaccolamenti nè aportazioni di cerume; tutto sarà vagliato, controllato è scattato con un flash che (Dio ce la mandi buona) farà incidentare quelli della corsia di fronte.


Virgilio Urbano

domenica 12 ottobre 2008

Appello...


Cari compatrioti, compaesani, ma soprattutto, cari studenti, dottorandi e professori o maestri tutt'altro che unici, la situazione si fa pesante. Per chi avesse perso tutte le puntate precedenti (fatte passare a arte sotto silenzio), ecco qui un generale riassunto alla biutiful: in agosto, un decreto legge, il numero 112, "recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria" è stato convertito in legge, la 133, che, appunto, per 'stabilizzare la finanza pubblica e la perequazione tributaria', opererà dei tagli spaventosi, si parla di cifrette intorno ai 732 milioni di euri (hai voglia ccatti moniceddhri!!), i quali dovrebbero essere approvati nella futura prossima imminente mannaggia la miseria finanziaria... chi vi scrive studia in un ateneo che presenta un buco (a me viene da pensare più che altro ad un cratere o semplicemente all'ozono... più buco di quello...) di 50 milioni: in poche parole, schiette e compatte, rischiamo l'anno prossimo nella migliore delle ipotesi di essere commissariati, nella peggiore (che ad ora si prospetta) di non partire con i corsi, e quindi di attaccarci sonoramente al piffero e non avere più la possibilità di studiare; inoltre, con l'approvazione della legge 133, le università che non presentano particolari passività come da noi, per far fronte ai problemi economici derivanti dal maxi taglio (putìa fare la sarta, la maria stella), saranno costrette ad aumentare il costo delle tasse: per uno stipendio medio (20.000 euro l'anno?) sarà sicuramente improbabile pagare una tassa annuale di 6,7 mila euro, anche perchè, oltre all'imposta (e qui si fa riferimento agli studenti fuori sede) il mantenimento di un figlio all'università non è certo semplice come andare alla sagra de lu purpu. Questo,esclusivamente per ciò che riguarda gli studentessi: troviamo poi in lotta per il titolo anche i dottorandi e i ricercatori, praticamente certi di non avere più la possibilità di lavorare (sembra uno scherzo, ma rimpiangere la precarietà diviene un pericolo sempre più concreto) e i maestri elementari, che con l'introduzione del maestro unico avranno ampiamente di che smandrapparsi i cosiddetti.

Alfio Rentino

...alla mobbbilitazione

Ma perchè ti sei messo a scrivere di domenica mattina, che mi devo mangiare le sagne 'n'cannulate, starete pensando. Bene, l'idea, sicuramente ambiziosa, ma non impossibile, è quella di creare un ponte che colleghi le varie facoltà di cui noi tutti facciamo parte: e per tutti parlo di genitori, professori, ricercatori e studenti; questa legge colpisce come non se ne può avere idea, ed è fondamentale che non arrivi all'approvazione della finanziaria: DEVE ESSER RITIRATA!!!leggete, allora, e diffondete il più possibile, e, contattando il meraviglioso corriere, cerchiamo di agire oltre che nel Salento, in tutta Italia (che poi, detto cittu cittu a mmienzu alla chiazza, contando gli extra oppidum, noi Salentini dovremmo essere intorno ai mille mila... altro che regione... Salento nazione!). PS. Una delle iniziative che più prendono piede in questi giorni sono le lezioni in piazza, un ottimo strumento per la sensibilizzazione dell'opinione pubblica... riuscissimo a organizzare una giornata nazionale in cui far lezione contemporaneamente in più città italiane, daremmo un segnale di certo concreto a chi accusa il movimento che si è creato di essere la solita iniziativa tardo autunnale di perder tempo nel fancazzismo delle occupazioni... se la finanziaria viene approvata, l'anno prossimo le lezioni e il lavoro mancheranno! Detto questo, un gran bel saluto... e adesso, vado anch'io a farmi una ferzura massiccia di sagne.


Alfio Rentino

sabato 11 ottobre 2008

Santo venerdì!


Oggi non ho voglia di uscire. Ma è venerdì... devo proprio! Che mi metto? Vada per questo completino fintotrasandato e sono fuori di casa. Se mi hanno detto ci vediamo alle 11 vuol dire che usciranno di casa alle 11 e mezzo e mezzanotte arriveranno. Meglio che mi compro la ricarica che se no poi non riesco a beccare tutti. Eccoli, quei disperati sono arrivati. Andiamo che se no non troviamo più posto al Caglioffè. Ecco, lo sapevo; il bordello! Prendiamoci una cosa e usciamo subito che si soffoca che così, giacchè mi fumo una siga.
Sentite andiamo a farci un giro? prima stazione le sigarette al distributore vicino al duomo e poi, giacchè ci siamo non glielo facciamo vedere il duomo alle femmine (seconda stazione)? Però poi torniamo verso Piazza Sant'Oronzo che non siamo panca bestia noi. Poi facciamo un'altra sosta al Saicaf che saluto un po' di gente (terza stazione) e anche alla Negratommasa (quarta stazione). Ogni fermata ci secchiamo ad aspettare quelli che chiaccherano e ci provano con le femmine nostre. Sentite; giriamo da Corona e torniamo al caffè senza passare dalla tipografia che non siamo abbastanza fighi e magari ci facciamo l'ultima birra al covo per lo sparagno altrimenti è troppo sbattimento.


Luca Pezzòlo

lunedì 6 ottobre 2008

Ma c'è qualcuno a Palazzo Carafa?


Accidenti accidentaccio. Sono mesi che nessuno ci dice niente di cosa stia succedendo dentro Palazzo Carafa. Siamo seriamente preoccupati. Poverini; chiusi giorno e notte in quel palazzaccio rococò, costretti a fare colazione da Capilungo, lontani dalle loro famglie (specie l'ex candidato sindaco post oppidum Rotundo).
Nessuno ci sta più raccontando come va la vita di queste simpatiche canaglie; hanno rubato a casa di qualcun altro? Litigano ancora i due compagni di banco (vedi Sindaco e Vice Sindaco N.d.R.)? Dove costruiranno la prossima rotatoria? Dove metteranno a lavoro quei poveracci che, quato sono dispiaciuti, prendono tutti gli appalti di rifacimenti e restauri?
Se c'è qualcuno che ne sa qualcosa ce lo dica! Magari sono ancora al mare, magari si stanno facendo uno spaghetto aglio e olio in simpatia, magari si stanno massacrando attaccandosi con le cerbottane fatte con e penne...
Vi prego diteci! Altrimenti qualche superficiale potrebbe pensare che non stanno facendo un emerito atto.


La Redazione

sabato 4 ottobre 2008

Manifestazioni


Oggi, fra qualche ora, ci sarà il raduno di quei mattacchioni che si rasano i capelli a zero, indossano bomberini, prediligono il nero in tutte le salse e si puliscono le orecchie coi manganelli.
L'incontro è previsto per il pomeriggio, nello spiazzo del ex foro boario.
Gruppi spontanei stanno nascendo in ogni dove; dalla Villa Marangi un gruppo di ex combattenti ha affittato un sidecar del 1941, le donne del circolo Punto a Croce hanno ricamato uno striscione lungo 10 metri, due classi di bambini dell'asilo stanno organizzando un cordone, mentre gli universitari hanno deciso di affogare i dispiaceri nell'alcol.
Ma lo scoop del giorno è che addirittura il Signor Dio ha deciso di partecipare alla manifestazione a modo suo. Ha appena finito di colorare il cielo di grigio carico e la sta mandando come solo lui sa fare. Basterà una sana scaricata tricolore a spegnere la ben nota colorata fiammella? Non si sa, ma intanto il Signor Dio (che trovate su Facebook cercando Dio Allah Visnù) ha dichiarato per bocca del suo portavoce, nonchè amico, l'On. Laqualunque: "Etimumoi" (non abbiamo una traduzione precisa in lingua corrente).


Molly Chibastra

venerdì 3 ottobre 2008

Il Corriere per Obaldo



Contro tutti quelli che accusano il Corriere della Servola di essere solo ed esclusivamente un organo dagli orizzonti pressoché provinciali, la Redazione si lancia in un’ardita campagna elettorale a favore del candidato Barak Obaldo; il volto nuovo della politica americana. Un volto nuovo contro chi accusa di razzismo gli statunitensi, un volto nuovo per dire ancora una volta grazie alla terra delle opportunità.E si dica ora più che mai Ameri… cani, lo si gridi, lo si urli e, vivaddio, ce ne fossero di cani di siffatta schiatta! Diciamo la verità, il genere umano ha fallito, ora è il momento di chi ci conosce abbastanza bene e che ha fatto della fedeltà un valore importante.VOTATE BARAK!!!

La Redazione

giovedì 2 ottobre 2008

Checco Laqualunque: apertura a est


Con grande sorpresa di tutti e con relativo sconcerto di qualcuno l'Onorevole Laqualunque ha rilasciato una dichiarazione che sconvolge in parte quello che era il cardine del suo pensiero riguardo la politica estera; mogli e buoi dei paesi tuoi.
Dopo anni di autarchia propagandata e ricercata il Laqualunque ammette: "Abbiamo aperto a est". Cosa avrà voluto dire? Gli scenari che si sono aperti a seguito di questa affermazione sono vasti e variegati, ma il più immediato e importante è che oramai non si parla più di corridoio 8, ma di corridoio 7 e mezzo "e ho anche la Matta" ha proseguito l'Onorevole.
Sfide nuove ci attendono e lo attendono, ma le possibilità di questo progetto denominato Cippalippa sono innumerevoli.


Ser Biaforever

mercoledì 1 ottobre 2008

Venditori di contatti


Hai bisogno di contatti? Sei in cerca di un nuovo lavoro? Magari uno che ti renda al mese più delle canoniche 250 euro? Sei stanco del tuo amato colsenter o hai i calli al fondoschiena per tutte le pizze che hai consegnato? Lo sappiamo bene. Muoversi nel mondo del lavoro non è facile ed entrarvi lo è ancora di più. Il motivo è semplice; bisogna avere i contatti giusti.
La Black&Sander mette a vostra disposizione una vasta esposizione di contatti di primissima scelta. Veniteci a trovare nel nostro sciorùm, troverete contatti nuovi di zecca e le ultime novità del mercato come per esempio il contatto di contatti, un nuovo prodotto fantastico. Acquistare un litro di contatti è ormai semplicissimo e lo potete fare anche attaverso internet sul nostro sito.
Questo mese vi segnaliamo una serie di contatti usati in ottime condizioni che non potete lasciarvi sfuggire. Ricordate inoltre che la Black&Sander non è solo un semplice rivenditore; accanto al nostro spazio vendita abbiamo la nostra manifattura. Si tratta di un contattificio che sforna ogni giorno tonnellate di contatti grezzi che poi attraverso la nostra raffineria diventano purissimi litri di contatti di prima qualità.


Veniteci a trovare a Bruxelles nel quartiere (in rapida espansione) di Icsicselle

martedì 30 settembre 2008

La Polizia avanti... e dietro tutti quanti


La legge punisce chi sbaglia. Non ammette ignoranza. Tutto questo è giusto ma non basta, perchè ci sono delle eccezioni. La legge rispetta casi di forza maggiore, la sicurezza della Nazione, l'incolumità dei cittadini. Anche questo è giusto e si capisce, ma la legge dovrebbe tutelare anche il bello. Già, perchè a volte un gesto, un'azione, è sì illegale, ma bellissimo, frutto del genio umano, della creatività del popolo italiano. Capisco in Svezia. Lì la rigidità risponde al tipo di sentire, ma qui in Italia tutto è empirico, variabile, relativo.
In tutto questo non finiremo mai di ringraziare le forze dell'ordine. Sono loro che ci indicano la strada, il faro che indica l'infinito e ritorno. Cosa sarebbe stato se non ci avessero insegnato a seguire le ambulanze? A fare finta di avere un'emergenza? A parcheggiare lì dove la mente umana non avrebbe altrimenti la possibilità di concepire un parcheggio?
Grazie a tutti voi. Grazie
Zia Adriana

mercoledì 24 settembre 2008

Differenziata, c'è l'ok di Bruno Vespa


La raccolta differenziata per Lecce si svolgera a Porta a Porta. Lo ha annunciato questa mattina il sindaco di Lecce, Paolo Pinocchietto Perrone, dopo il via libera arrivato nella tarda serata di ieri dal noto Giornalista Bruno Vespa. Tutti i rifiuti, ha spiegato l'assessore alle Politiche ambientali del Comune di Lecce, Gianni Garrisi, dovranno essere inviati via email all'indirizzo portaaporta@rai.it.
Immediata la reazione dei consiglieri di minoranza a Palazzo Carafa che Avrebbero preferito la trasmissione di Santoro per portare a termine il piano di raccolta differenziata.

Marcello Pupazza

domenica 21 settembre 2008

Il Laqualunque agli studenti: "Non Marinate"


"Io non me la nnargio, preferisco la vita". Con queste parole l'onorevole Checco Laqualunque ha aperto oggi la tregiorni di convegni dedicati alla servola, dal suo ingresso sulle tavole salentine fino alle nuove sfide alimentari nell'era del Grande Salento. Il Laqualunque, all'apertura dei lavori, ha voluto rivolgere il suo pensiero a tutti quei centoventicinque studenti sfigati che ieri mattina sono stati pizzicati a marinare la scuola. "Quantunquemente ed esplicitamente noi pure lo facessimo alle nostre epoche - ha aggiunto l'Onorevole - infattamente consigliamo a questi studenti che la coltura è importante".

Giacomo Lafebbre

sabato 20 settembre 2008

Stasera "Servola Blues"



La servola si tinge di blues questa sera a Torrechianca dove ritorna a super richiesta la stagione delle feste a casanegro. Oggi sul palco la bluesband del maestro concertatore Gabriele Paladini noto al pubblico soprattutto con lo pseudonimo l'arrotino. All'evento parteciperanno ospiti illustri come l'onorevole Checco Laqualunque, il nuovo assessore ai pari opportunismi, L'onorevole Perla Quale e la redazione del Corriere della Servola, compreso il Caporedattore.
Joe Trastullo

giovedì 18 settembre 2008

Pinocchietto il bombarolo


ASSURBO! Notizia bomba! Dopo la discarica, il cinema Medusa, la Bricosenter e gli abitanti di Giorgilorio, ancora una volta la ridente cittadina di Surbo diventa oggetto di discriminazione paesana. Non basta che gli USA volevano stoccare a Spiaggiabella i loro rifiuti bellici, non basta che, per questo motivo, volevano cambiare il nome da Spiaggiabella a Spiaggiabellica; ma poi la povera Surbo ha dovuto accogliere pure le brillanti operazioni di brillaggio di un ordigno americano ritrovato nelle acque del Grandissimo Salento.
Geniale stratega e intortatore di popoli è stato il beneamato vice sindaco... ops... sindaco Paolo Pinocchietto Perrone.
Secondo la sezione di Surbo del Partito della Servola, l'operazione ha il chiaro scopo del genocidio dei surbini ormai ridotti a servi della gleba (ma a testa alta). Contrarie le dichiarazio del Pinochietto che invece ha giustfcato la scelta di Surbo come luogo dell'esplosione per intimorire i cugini brindisini.
Perla Quale

venerdì 5 settembre 2008

Lo chiamavano Pri Pri

Giramenti di Servola


Forse che forse...

pare che pare...

Il Corriere che non trova il giusto reggetto, dovrebbe aver trovato una consona collocazione, una nuova piattaforma apparentemente funzionante che gli permetterà di sciogliere il bavaglio che per troppo tempo, ingiustamente e spessatamente l'ha tenuto relegato al silenzio.

Un patrio sussulto di gioia ha sconquassato il mio cuore di politico (e prossimo canditato alla regione) quando il mio villoso orecchio ha udito la possente voce del Corriere tornare a gridare lo scontento per i deboli.
Non più blogger allora (che ci deve svariate migliaia di centesimi di euro), ma blogspot! Una nuova avventura quindi che s'ha da incidere a lettere cubitali nel cielo del Grandissimo Salento (l'abbiamo allargato fino a Policoro); un nuovo indirizzo: http://www.corrieredellaservola.blogspot.com/


On. Francesco Laqualunque detto Checco