mercoledì 17 giugno 2009

Strage impunita, il Laqualunque adotta una panchina


Una strage senza responsabili o una serie di sequestri mai rivendicati. Lecce è in lutto per la perdita delle panchine che secondo alcuni sarebbero prigioniere e oggetto di tortura nella base di Guantanamo o, secondo gli anarchici, nell'ex centro di accoglienza Regina Pacis. La strategia dell'amministrazione comunale è chiara a tutti: sterminare le panchine spesso protagoniste di episodi violenti e di contestazione passiva. Secondo l'Ondip, l'Osservatorio nazionale per la difesa delle panchine, sarebbe in atto un vero e proprio genocidio, tutto nell'indifferenza di stampa e televisioni. Per questo l'Ondip sta pensando a istituire delle zone protette e sorvegliate dalle ronde nere per impedire ulteriori sequestri. Il Laqualunque ha immediatamente voluto sostenere questa battaglia e ha manifestato l'intenzione di allevare una panchina da regalare a Paolo Pinocchietto Perrone, affinchè questo possa posizionarla in un punto strategico come la strada Lecce-San Cataldo o sui binari ferroviari.

Primo Cittadino

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