venerdì 5 giugno 2009

Fine dei sondaggi, Laqualunque spacca e Poli rosica


Sono ufficialmente chiusi i sondaggi che, come dovevasi dimostrare danno in vantaggio l'onorevole di San Dana Checco Laqualunque, in testa con il 32 percento delle preferenze, seguito dal candidato dalla forte personalità, Io, con il 26 percento. Buono, ma non sufficiente, il risultato del candidato farmacista, Antonio Gabellone con il 19 percento e della Lory Capone che agguanta il 13 percento. In coda c'è l'Adrianona nostra, con il 7 percento, che sicuramente stringerà un patto di alleanza con il Partito della Servola di Checco Laqualunque. Il Candidato di San Dana, intanto, si prepara a chiudere la campagna elettorale, questa sera a Torre Chianca in via dell'Alga, dove distribuirà Drecher alla cittadinanza. Intervistato dal nostro inviato ha rilasciato la seguente dichiarazione con effetti speciali:

Alla Provincia Checco Laqualunque Ricorda
QU QU
CHECCO LAQUALUNQUE

La Redazione

Dubbi sul voto? Scrivete al Corriere

Qui di seguito la lettera della signora Rosa che pubblichiamo senza censure

"Buon giorno a tutti,
sono la signora Rosa. Vi scrivo questa lettera perta che io leggo sempre il corriere della pergola, ma ci sono cose che non sto capisco. Allora mi sono detta che forse voi mi potevate aiutare a rispondere a questi dubbi miei. Prima cosa; volevo chiedervi come si fa per comprare questi voti che io ho mio marito che morse 7 anni arreto e io faccio tanti voti per lui tipo che sono andata a Lurde e alla Matonna di Pompei, però mi è sembrato di capire che questi signori vendono voti a muzzo, tipo in confezioni regalo e la cosa mi interessa così magari posso saltare una settimana al cimitero invece che vado tutti i giorni. Poi c'è una altra cosa. Sono andata al premio barocco no? e mo? chi devo votare? era una cosa di destra di sinistra o di farmacia? che poi se no lo sai quelli no? dicono che ecco la Rosa è venuta al premio barocco, se l'è visto tutto e poi non ci vota. Ecco. E poi l'urtima cosa. Scusate se ve ne porto tanto tempo. A me non me ne frega niente di questo signor Giotto, ma se gli potete dire di venire alla 167 che capace che ci rifanno qualche strata che a me una volta è caduto un cappetto a una buca e nessuno è stato cazzo di scendere nella bica a recuperarlo. Grazie.
(Comunque Stefano Napoli è proprio un bel piccinno... ma è zitato?)"

Rosa Greco Quarta

giovedì 4 giugno 2009

Voti in vendita, si ma a quanto?


Alcuni candidati comprano i voti. Lo denunciano Sandro Frisullo, Alberto Maritati, Checco Laqualunque ed altri esponenti del centrosinistra che però non sono in grado di fare nomi e cognomi dei responsabili di tali reati. Il Corriere della Servola, da sempre in prima linea nelle battaglie per la legalità, si fa allora promotore di una campagna per la trasparenza e la bonifica della campagna elettorale inquinata e invita gli accusatori a fare nomi cognomi e numeri di telefono dei presunti compratori di voti. Per quanti invece fossero interessati alla vendita del proprio voto, possono rivolgersi direttamente al comitato elettorale di San Dana del candidato presidente Checco Laqualunque per definire le condizioni di vendita. "Infattamente - ha spiegato l'Onorevole - il Partito della Servola, quando compra i voti dei cittadini, lo fa alla luce del sole e nelle piazze, invece che per pianerottoli. Un voto 5 euro, 2 voti 15 euro, 10 voti 500 euro. Prima di vendere il vostro voto al primo che passa - ha aggiunto il Laqualunque - passate da noi".

Carmelo Allasta

domenica 31 maggio 2009

Si al Giotto, ma spazio alla contemporaneità


"Giotto è stato un grande ma adesso spazio ai giovani". Così L'onorevole Laqualunque entra nel dibattito sul Giotto del 13 e 14 giugno a Lecce. Secondo il leader del Partito della Servola è sbagliato l'atteggiamento di chi vorrebbe contrastare il Giotto che tanto ha fatto per l'arte in Italia, ma "è anche vero - ha argomentato l'onorevole di San Dana - che bisogna dare spazio ai giovani artisti contemporanei, che senò che cosa ce l'abbiamo a fare l'accademia di belle arti e la facoltà di giurisprudenza?".
L'onorevole Laqualunque ha tuttavia biasimato certe frange estremiste della contestazione, ben distanti dal suo animo moderato, quali black-block e ultras giallorossi; dei primi si contesta il tratto nero troppo marcato e la pennellata violenta, degli altri l'accentuato odio verso un conte salentino e la di lui contessa madre. Per questo il Laqualunque sfilerà in corteo accanto agli artisti salentini e distribuirà zucchine alla cittadinanza.

Michelangelo Merisi

Sondaggi, testa a testa Io Laqualunque. Poli in coda


A pochi giorni dal voto si delinea ormai un distacco netto fra i candidati Laqualunque e Io da un lato e Poli, Capone e Gabellone dall'altro. Vera sorpresa di questi sondaggi è il gradimento accordato al candidato dalla forte personalità, Io, in grado non solo di superare i tre poli, ma anche di creare qualche problema all'onorevole Checco Laqualunque, il vero favorito di questa campagna elettorale.
Passando da un estremo all'altro, vista la natura da sempre estrema del Corriere della Servola, scorgiamo come fanalino di coda l'Adrianona Poli Bortone, oramai relegata nelle ultime file, a causa, si vocifera, della piega prima puzzolente e di seguito sempre più violenta che ha caratterizzato il suo nuovo partito "io sud", divenuto ben presto "io sudo", per poi tramutarsi nelle ultime ore in "io sado".
A metà classifica, più che in corsa per un seggio alla Provincia, quasi trotterellando verso un risultato da presidente della circoscrizione rudiae-ferrovia, i candidati Capone e Gabellone, con il 16 e 13 percento delle preferenze. Continua intanto la campagna elettorale di Checco Laqualunque che questa sera regalerà carciofi in piazza a San Dana.

Liberata Zoldo